Le prime due feature sono sostanzialmente non nuove agli utenti dell'applicazione Chrome di Google. Mozilla ha infatti deciso di rendere ricca di effetti di trasparenza l'interfaccia utente, e non soltanto nella regione che circonda la barra degli indirizzi, ma in ogni punto della window del browser che non coincida con la pagina web renderizzata.

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E inoltre, il prossimo Firefox ricorderà Chrome anche per quelli che lo stesso team di sviluppo stesso definisce "tabs-on-top": i tab, infatti, con Firefox 4 possono essere spostati dall'utente dalla posizione standard, che coincide con la parte della GUI che è posta al di sotto della barra degli indirizzi, alla zona della window che sovrasta tala barra. In tal modo da un lato si ottimizza (aumenta) lo spazio disponibile per il rendering dell'HTML e dall'altro viene ridotta la necessità di eseguire lo scroll con il mouse per accedere visivamente alla pagina Web nella sua interezza.

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Ed è ancora dalla volontà di non sprecare spazio che nasce l'idea di un pulsante "combo" per la gestione delle funzionalità di Stop/Refresh/Go: a seconda dello stato corrente cambia la colorazione di un unico pulsante, che diviene verde quando l'utente avvia la digitazione dell'URL nella barra degli indirizzi, rosso quando il browser sta caricando la pagina mentre assume il colore del contesto negli altri casi (è questo lo stato di default). Il pulsante, infine, diviene blue al passaggio del mouse (mouse hover, ndr).

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