Apple ha aggiornato la gamma delle sue soluzioni flag-ship in ambito desktop, ovvero gli iMac, al fine di rendere le specifiche dell'hardware di tali sistemi in grado di competere, anche sulla carta, con quelle dei PC di tipo desktop attuali.
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Il produttore statunitense ha sostanzialmente aggiunto due modelli alla linea iMac, caratterizzati da un display avente una dimensione pari a 21.5-inch, il formato 16:9 e la risoluzione nativa di 1920 x 1080 pixel Full HD in un caso e da una diagonale di 27-inch e una risoluzione nativa di 2560 x 1440 pixel nell'altro. I nuovi arrivi spingono in phase-out le varianti con display da 20-inch e 24-inch rispettivamente.
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I monitor sono realizzati a partire da pannelli di tipo IPS (In-Plane Switching), che rendono possibile un angolo visivo pari a 178°, con l'ausilio della tecnologia LED backlit per una resa cromatica prossima alla realtà.
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I sistemi possono essere configurati con i recenti quad-core Core i7 "Lynnfield", oltreché con i Core i5, di Intel ed equipaggiati con un massimo di 16GB di memoria centrale e di 2TB di memoria di massa. Per fissare le ideel la soluzioni entry-level di gamma, che include una cpu Intel Core 2 Duo a 3.06GHz, una scheda grafica NVIDIA GeForce 9400M, 4GB di RAM e un HDD da 500GB ha un MSRP pari a $1199.
Con un esborso ulteriore di $300 è possibile richiedere un HDD da 1TB e la video card ATI Radeon HD 4670. Una simile dotazione hardware è alla base di una configurazione con display da 27-inch, il cui MSRP sale a $1699. Costa invece $1999 la soluzione che abbina un Core i7 "Lynnfield" a una gpu ATI Radeon HD 4850 e al monitor da 27-inch.
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